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We are CyberAngels

CyberAngels. È un termine che vidi per la prima volta su un  profiloTwitter, di uno degli AnonymousItaly: “We are CyberAngels”, diceva nella descrizione del suo profilo, oltre ai vari hashtag che rimandavano alle operazioni del cyberhacktivismo.

Questo termine, esteso a tutta la Legione, è in particolare usato da me per descrivere gli Anonymous pedo hunter, ovvero gli acchiappa pedofili. In giro per le net oscure, o in giro per i social a cercare pagine pedo-pornografiche, diventano come degli angeli per i bambini. La mia idea è sempre stata che questo filone di Anonymous sarebbe un valido aiuto anche alle autorità che svolgono questo tipo di indagini.

Ed è in questo caso, quello dell’anti pedofilia, che l’hacktivismo in rete si caratterizza maggiormente come lotta dell’idea Anonymous. I pedofili vengono tutti segnalati alle autorità competenti, che possono essere nazionali,o  InterPol. Le reti in cui vengono svolte le ufficiose indagini sono specialmente darknet e il riuscire a ‘sgamare’ un vero pedofilo, senza incolpare un innocente, richiede anche mesi.

Questo il lavoro degli Anonymous.